lunedì 17 dicembre 2012

DEGUSTAZIONE DELLA TORTA DONIZZETTI

 

GITA A BERGAMO ALTA

Tre donne in auto ( per non parlar del cane....)

 

Sabato 8 dicembre, festa dell'Assunta. Abbiamo deciso di andare oggi a Bergam alta,  per provare la famosa torta Donizzetti. Dovevamo essere in cinque, purtroppo Novella e Gabri non hanno potuto venire. Alla fine il gruppo sarà composto da me, Fulvia, Giuli e, naturalmente, il bravo Kim.
Partiamo da Como nel primo pomeriggio.
Oggi è una giornata invernale limpida e freddissima. Ieri ha nevicato. Mentre salgo in auto ammiro i monti ancora innevati, illuminati da un pallido sole invernale.

Addio/ monti sorgenti dall' acque/ ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente.

In auto parliamo di cose allegre e leggere, è severamente proibito parlare di cose tristi prima di una degustazione. L'autostrada è stranamente sgombra e il viaggio è molto piacevole. Arrivate a Bergamo i vigili non ci lasciano salire alla città alta in macchina. Poco male, l'avevamo previsto. 

 
In città bassa però non si trova posteggio, anche perché c'è la partita dell'Atalanta. Fulvia prova a posteggiare in uno spazio troppo stretto ed un automobilista si affianca e resta a guardare ridendo e facendo gesti. Io vorrei cacciargli la lingua, ma soprassiedo, anche perché Fulvia non riesce a posteggiare e dobbiamo andarcene. Facciamo diverse volte il giro della città finché miracolosamente riusciamo a scovare un posto. Scendiamo allegre e ci dirigiamo verso la funicolare. Purtroppo qui non lasciano passare Kim perché non ha la museruola. Ahimé, proprio oggi Fulvia l'ha dimenticata a casa. Potremmo prendere il bus, ma pensiamo che sia uguale. E' una vera ingiustizia, perché Kim non può mordere: un “padrone” cattivo, quando era piccolo, gli ha rotto la mascella con un calcio... Alla fine dobbiamo lasciarlo in macchina, poverino, con quel freddo! E poi, come si fa a degustare senza Kim? E' lui il vero “gourmet”del gruppo!
Saliamo sulla funicolare che si sta già facendo sera. Ammiro le mura veneziane. Città Alta come la Città Proibita.
Fra una cosa e l'altra arriviamo a Bergamo alta che suonano le cinque. E vabbè, è ancora ora del tè.
Imbocchiamo via Gombito e subito ci torna l'allegria. Saliamo divertite ammirando le case e i bei negozi. Attorno a noi c'è parecchia gente intenta agli acquisti. A metà strada vediamo il bar Cavour, dove abbiamo prenotato la torta, ma decidiamo di proseguire fino a Piazza Vecchia finché c'é ancora un po' di luce. 


Arriviamo alla piazza che il cielo comincia a scurire. Magnifico l'effetto delle illuminazioni natalizie nella piazza. Ci mettiamo al centro e giriamo lo sguardo intorno. Alla mia destra il Palazzo seicentesco della Biblioteca, bianco di marmo, alla mia sinistra il meraviglioso Palazzo della Ragione, medioevale, con la Torre Civica. Davanti e dietro me le luci natalizie decorano le case. Giro su me stessa, guardo il cielo che sta diventando blu: è un effetto straordinario. Mentre ammiriamo la fontana del Colleoni un artista di strada, piuttosto bravo, intona “Te voglio bene assai”. E' una musica davvero commovente e mi si stringe il cuore.
Ci affrettiamo a visitare la basilica di Santa Maria Maggiore prima che diventi troppo tardi. Interno barocco, molto belli i soffitti dipinti. Ammiro le splendide tarsie del coro disegnate da Lorenzo Lotto e l'affresco di Luca Giordano, il passaggio dal Mar Rosso.. Uscendo non trascuriamo la Cappella Colleoni e il Battistero.
Ritorniamo sui nostri passi ed entriamo al bar Cavour, affollatissimo. Bello l'ingresso del bar, in puro stile Liberty, con le lunette affrescate. Chiediamo con trepidazione se la torta prenotata c'è. C'é! Si, che bellezza! Ci fanno strada verso una saletta con il soffitto a volta, ricavata da quello che anticamente doveva essere una cantina o un deposito, e che ora è arredata in modo molto accurato e confortevole. Arriva la torta: bella, una ciambella cosparsa di zucchero a velo da cui sprigiona un profumino invitante. Al primo assaggio ti conquista. Il sapore è delicato, la consistenza è morbida e soffice, non così soffice come la torta Paradiso, che si scioglie in bocca, è anche più umida e consistente. Sentiamo la fecola, le uova, l'aroma del maraschino e il sapore delicato dell'albicocca e dell'ananas candito. Io credo anche di sentire il gusto delle nocciole tritate. Strano, ci saranno davvero? Non tutte le ricette danno questo ingrediente....
C'è infine un giallo: io e Fulvia siamo certe di sentire il gusto delle mandorle. Ci pare che ci sia una parte di farina di mandorle, ma nessuna ricetta ne parla....Purtroppo la torta non è stata fatta nel bar e non c'è modo di sapere se abbiamo torto o ragione. Sarà per la prossima volta.


Voto unanime: 10


e bis di torta!

Mentre gustiamo la seconda fetta Fulvia si esercita fare fotografie.

Usciamo che è buio e i negozi sono tutti illuminati. Le strade sono ancora affollate di persone.
Proseguiamo per via Colleoni, incuriosite da tutte le vetrine.In via Mascheroni ci fermiamo ad ammirare lo stile rinascimentale di Palazzo Roncalli e i bei palazzi attorno. Ed eccoci infine nella Cittadella, con la sua  suggestiva piazza e il Palazzo Visconteo. E' veramente bellissimo. Usciamo verso Colle Aperto. Da qui possiamo osservare i bellissimi palazzi che circondano la città alta e, in basso, il panorama di Bergamo. Lo stadio è illuminato a giorno per la partita. Mentre guardiamo sentiamo il boato del gol dell'Atalanta. Siamo molto felici per la vittoria della nostra città ospite!
La visita è finita. Un po' a malincuore prendiamo posto sulla funicolare, affollatissima. Quasi di corsa ritorniamo dal nostro Kim, che ci riempie di feste e di scodinzoli.
Bellissima gita, bella giornata e BUONISSIMA TORTA!

Alla prossima.


Nessun commento:

Posta un commento