mercoledì 19 dicembre 2012

Nadalin di Verona, l'antenato del Pandoro



Son tuto un simbolo de Nadal. La stela che nase quasi par miracolo taiando na bala de pasta con quatro sfrisi, el marzapan fato con i pinoi che vien fora dale pigne dela tradizion de Nadal, el zucaro e l’anese stelà che vien doparà par far el liquor.


Il Nadalin, che significa “natalizio”, è un tipico dolce veronese, poco lievitato e non molto alto, cosparso di pinoli e mandorle tostate, che ha la caratteristica forma di Stella.
Il suo aspetto di stella a cinque punte lo collega a molte leggende, che accostano la sua fama sia alla cometa dei Re Magi, sia ai raggi del sole, simbolo di rinascita dopo il buio dell'inverno.
Questo dolce diventò nel 1260 una specialità natalizia veronese detta, appunto, Nadalin con base a forma di stella a otto punte, non molto alto. Il Nadalin fu creato per festeggiare il primo Natale dopo l’investitura dei nobili Della Scala a Signori di Verona. Solo nell’ottocento il dolce cambiò forma: venne alzato, le punte ridotte a cinque .

Questo dolce è fatto con ingredienti semplici, burro, uova, zucchero, lievito di birra, succo di limone, un pizzico di sale, vanillina e vino passito, cosparso di pinoli, mandorle tostate e zucchero a velo . La sua particolarità sta nella lenta e accurata lievitazione: la preparazione del Nadalin de Verona è talmente complessa che richiede tre giorni di lavorazione e lievitazione con non meno di quattro reimpasti.
Per questo il risultato è veramente eccellente e inimitabile


Ricetta:
Versare su una spianatoia della farina a fontana e mettervi al centro: burro, zucchero, uova, lievito di birra, succo di limone, sale, vanillina e vino passito. Lavorare accuratamente l’impasto fino a che risulterà liscio ed omogeneo.
Coprire il composto con un panno e lasciarlo lievitare per almeno tre ore in ambiente tiepido.
Adagiare l’impasto in uno stampo profondo a forma di stella e cospargerne la superficie con mandorle tritate o pinoli.
Passare in forno ben caldo per almeno cinquanta minuti.
Una volta sformato, ricoprire il nadalin di zucchero a velo e lasciar raffreddare prima di servire.

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