lunedì 25 febbraio 2013

ANTICA TORTA DI MELE DI ARIGNANO

Piemonte

Dedicato ad Ely

Carissima Ely ( quando scrivo il tuo nome mi sembra di scrivere a me stessa! :-)), mi pare di aver capito che hai una certa predilezione per le ricette tradizionali, specie se sono a base di mele...
Per questo ho pensato di farti una sorpresa, dedicandoti questa antica torta a base di mele autoctone del territorio di Arignano. 


 

Questa è una torta tradiionale e decisamente povera, originaria del territorio compreso tra il Torinese e l’Astigiano La ricetta della Torta, che viene preparata per la Festa del Paese di Arignano, ma anche in occasione della tradizionale Sagra d'Autunno, è antichissima e si tramanda di generazione in generazione. Un tempo si utilizzavano, al posto delle nocciole, le mandure o armelline, ossia l'interno del nocciolo delle pesche, che venivano conservate ed essiccate appositamente per quest'uso (a riprova di quanto povera sia questa vecchia ricetta). 
 

Ingredienti:
2 kg mele rosse di Arignano ( varietà locale chiamata Pom d'a turta), pere Martin Sec
2 hg di zucchero
2 uova e un tuorlo
3 hg di amaretti sbriciolati
2 hg cacao amaro in polvere
2 hg di nocciole tritate
buccia grattugiata di 1 limone
2/3 chiodi di garofano
2 cucchiai di Marsala secco
burro

 
Sbucciate le mele e le pere e tagliatele a pezzetti, mettetele in una padella antiaderente, aggiungete lo zucchero, i chiodi di garofano, il marsala e cuocete a fuoco medio finché non ottenete una purea. Conviene mescolare spesso per non farle attaccare alla pentola e farle disfare più in fretta.
A fuoco spento versate in una ciotola le nocciole, le uova, il cacao amaro, il limone grattugiato, unite gli amaretti sbriciolati ( basta metterli in un tovagliolo e pestarli con un oggetto pesante, l’impasto è perfetto anche se rimane un po’ grossolano).Imburrate una teglia, versate l'impasto nella tortiera e infornate a 180/200 gradi per circa un’ora. E’ una torta priva di lievito, perciò la cottura serve più che altro a farla asciugare e a creare una leggera crosticina in superficie. (Non ci si può aspettare che gonfi o che risulti compatta). 




Arignano

Arignano si trova in Piemonte, a 22 km da Torino e 8 km da Chieri. il territorio è a 321 m sopra il livello del mare, in parte pianeggiante e in parte collinoso. Il Casalis, nel suo Dizionario Storico-Geografico del 1833 dice che " ... è un territorio di circa 2.000 jugeri coltivato a prati, campi e massimamente vigneti"
Invece il Dizionario Coreografico Universale del 1854 specifica che "....contiene 132 case, 5 contrade, 1 chiesa, 2 antichi castelli ed un palazzo di recente costruzione che gareggia con i più belli del Piemonte, con quattro torri, collocato su un'altura". Nella prima metà del XIX venne costruito un lago artificiale, con un' isoletta al centro, posto tra i comuni di Arignano, Marentino e Avuglione. Era usanza che, in inverno, tutti i proprietari di carri e cavalli si recassero all'isoletta per la raccolta annuale del ghiaccio che veniva poi trasportato nella ghiacciaia di proprietà dei conti Costa, dietro il loro palazzo settecentesco.
La Rocca di Arignano, antichissima, era costituita da quattro torri poste agli angoli di un antico mastio. Si dice che la Rocca fu distrutta una prima volta da Giulio Cesare. Ricostruita, venne distrutta nuovamente da Federico Barbarossa nel XIII secolo ed infine da Fucino Cane, vassallo dei duchi Visconti di Milano, nel 1396. Delle quattro torri oggi ne rimane solamente una.
Dal 1400 al 1406 Arignano diviene proprietà dei duchi di Savoia, ed infine, dal 1407 al 1900, viene dominata dalla famiglia dei conti Costa, che vi faranno erigere, nel 1450, un nuovo castello con quattro torri, in luogo dell'antico mastio, ormai inabitabile.


Festa del Santo Patrono

Questa festa, dedicata a San Remigio, patrono di Arignano, si tiene normalmente la terza domenica di settembre.

Sagra d'Autunno

Detta anche "Fiera del Pom d'Argnan", si tiene tutti gli anni alla fine di ottobre ed è dedicata alle mele coltivate ad Arignano, con esposizione dei frutti e dei loro derivati e degustazione di marmellate di mele, frittelle di mele e della celebre Torta.



3 commenti:

  1. Ma che pensiero meraviglioso!! Sei dolcissima, ho apprezzato davvero tanto e credo proprio che questo dolce lo proverò presto! Adoro le mele e questo post è troppo interessante... GRAZIE, grazie davvero! Ti abbraccio forte e ti faccio i miei complimenti <3 Chissà, visto che non siamo lontane magari un giorno alla fiera del Pom ci andremo insieme!!! :D

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    1. Questa torta è assolutamente da provare, la farò presto anch'io. Invece delle mele di Arignano, di cui non sono riuscita a scovare nessuna notizia, per ora la farò con altri tipi di mela. Arignano è assolutamente da visitare, mettiamo in programma una visita per la Sagra di ottobre? così assaggeremo queste misteriose mele e la vera Torta d'a Pum!
      Inoltre ho desiderio di vedere la Rocca.
      Ciao!
      Eliana

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    2. Sarebbe bellissimo e contaci! Io ci sarò davvero!!! Un bacione stella!

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